Con ricorso depositato in data 28.10.2018 Havi Logistics s.r.l. con Socio Unico ha proposto appello avverso la sentenza n. 120/2018 mediante la quale il Tribunale di Lodi in parziale accoglimento della domanda proposta da Fu. Gi. l'ha condannata a corrispondergli la somma complessiva lorda di Euro 16.038,60 a titolo di differenze retributive per lavoro straordinario maturato dal 17.12.2012 a giugno 2016 oltre a interessi legali e rivalutazione monetaria dalle singole scadenze al saldo.

Con il ricorso di primo grado, Fu. Gi., dipendente di Havi Logistics s.r.l. assunto dal 16.09.2009 come autista, inquadrato nel terzo livello CCNL Commercio Terziario, aveva dedotto di aver effettuato per tutta la durata del rapporto di lavoro turni eccedenti il normale orario di lavoro e di essere pertanto creditore delle somme lorde indicate nel prospetto riepilogativo pari a Euro 35.820,02.

Il Tribunale, richiamati i principi in tema di onere della prova gravanti sul lavoratore che agisce per ottenere la corresponsione degli straordinari sia per quanto riguarda lo svolgimento dell'attività lavorativa nell'orario normale, sia in relazione allo svolgimento della prestazione oltre a tale orario, “sia la prova dell'articolazione di tale prestazione con riferimento a eventuali pause godute al fine di poter puntualmente ricostruire la prestazione resa”, ha esaminato la documentazione agli atti con particolare riferimento alla lettera di assunzione e ha concluso affermando che l'orario di lavoro del ricorrente fosse quello di 40 ore settimanali (art. 118) e non quello di 45 ore settimanali, cui sono tenuti i lavoratori “discontinui” (art. 135) come invece sostenuto dal datore di lavoro.

Ha altresì ritenuto che non fosse applicabile l'accordo aziendale sulla remunerazione dello straordinario atteso che lo stesso si applica per espressa previsione alle sedi...