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Estremi:
Cassazione civile, 2015,
  • Fatto

    FATTO E DIRITTO

    Ritenuto quanto segue:

    p.1. La s.r.l. Alegas con unico socio ha proposto ricorso straordinario per cassazione contro R.L. ed M. E. avverso l'ordinanza riservata del 4 luglio 2013, che il Tribunale di Alessandria ha pronunciato sul giudizio introdotto dagli intimati con la proposizione:

    a) di una domanda intesa ad ottenere in via principale la declaratoria di inesistenza e nullità insanabile della deliberazione assembleare del 6 agosto 2012 che aveva ratificato la deliberazione del consiglio di amministrazione della s.p.a. Amag, detentrice dell'intero capitale sociale della Alegas, di revocare per pretesa giusta causa l'intero consiglio di amministrazione della stessa Alegas, di cui gli attori erano componenti, e di nominare nuovi membri, nonchè in via subordinata l'annullamento della delibera per il difetto della giusta causa;

    b) di altra domanda intesa ad ottenere in ogni caso il risarcimento dei danni derivati dalla revoca.

    Nel detto giudizio la convenuta qui ricorrente eccepiva, costituendosi con comparsa di risposta, eccepiva l'incompetenza del Tribunale di Alessandria e la competenza della Sezione Specializzata in materia di impresa presso il Tribunale di Torino, e proponeva domanda riconvenzionale contro il R. per ottenere il risarcimento di pretesi danni cagionati alla società con comportamenti tenuti nell'espletamento della carica di presidente del consiglio di amministrazione e di amministratore delegato.

    p.2. Con l'ordinanza impugnata il Tribunale, sulla premessa che l'eccezione di incompetenza non si prestava a definire il giudizio, in quanto la domanda principale di impugnazione della revoca degli attori dalla loro carica non sarebbe stata riconducibile alla competenza del ...

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