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Titolo:
Infortunio sul lavoro e visita di controllo: il datore di lavoro può rivolgersi all'INPS?
  • Sommario

  • Il caso

    Il datore di lavoro richiede all'INPS la visita domiciliare di controllo nei confronti del dipendente assente dal servizio per infortunio sul lavoro.

    Il lavoratore rifiuta di sottoporsi alla visita del medico INPS recatosi al suo domicilio.

    Il datore di lavoro commina per tale fatto al dipendente la sanzione disciplinare della sospensione dal lavoro per tre giorni.

    Lo stesso datore, alla richiesta del dipendente di costituzione del collegio di conciliazione ed arbitrato ai sensi dell’art. 7 L. n. 300/1970, agisce avanti il giudice del lavoro per sentire accertare la legittimità della sanzione disciplinare.

    Il Tribunale e poi la Corte di Appello rigettano la domanda del datore di lavoro.

    La Corte di Appello, in particolare, osserva che trattandosi di infortunio sul lavoro e non di malattia comune il datore di lavoro non aveva diritto di far sottoporre il dipendente a visita domiciliare tramite INPS essendo invece nella specie “competente”, in base all'art. 5 L. n. 300/1970, il servizio ispettivo dell'INAIL.

    Il rifiuto opposto dal lavoratore alla visita, pertanto, secondo la Corte di Appello non ha rilievo disciplinare.

    Avverso tale pronuncia il datore di lavoro ricorre per cassazione.

    La questione

    Secondo l'art. 5 L. n. 300/1970, il datore di lavoro può controllare lo stato di infermità allegato dal lavoratore “soltanto attraverso...

 

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