Con ricorso tempestivamente notificato all'amministrazione interessata e regolarmente depositato nella Segreteria del Tar, la ricorrente ha impugnato la deliberazione di Giunta comunale n. 20 del 2.2.2017 nella parte in cui non ha tenuto conto della posizione giuridica della ricorrente che aveva chiesto di procedere alla stabilizzazione del rapporto di lavoro, mentre l'amministrazione ha proceduto alla mobilità volontaria per la copertura di un posto di agente di P.M. con contratto a tempo pieno e indeterminato. La ricorrente, in particolare, ha contestato il predetto provvedimento deducendo la sussistenza del suo diritto alla stabilizzazione, attesa "la prevalenza della stabilizzazione sulla mobilità" (pag. 7 del ricorso). Inoltre, la ricorrente vanterebbe un diritto alla stabilizzazione anche per l'esistenza di un espresso "autovincolo assunto dall'Ente in precedenza".

Il Comune di Praiano si è costituto regolarmente in giudizio, contestando l'avverso ricorso e chiedendone, in via preliminare, la declaratoria di inammissibilità per difetto di giurisdizione, e, comunque, il rigetto nel merito.

Alla camera di consiglio del 9 maggio 2017, il Collegio, dopo aver segnalato alle parti la possibilità della conclusione del presente giudizio con una sentenza in forma semplificata, ha trattenuta la causa per la decisione.

Tanto premesso in punto di fatto, sussistono i presupposti per la conclusione del presente procedimento con una sentenza in forma semplificata, ai sensi dell'art. 60 c.p.a.

Il ricorso è inammissibile per difetto di giurisdizione.

Come già affermato da questo Tar (sentenza n. 72/2016), che ha, peraltro, richiamato un'ordinanza delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione, quando "la pretesa del ricorrente non è basata sul corretto svolgimento di una procedura concorsuale, bensì sulla corretta applicazione di una specifica norma di legge che prevede la stabilizzazione, a domanda, del personale...