1. La ricorrente partecipava alla procedura selettiva, per titoli e colloquio, per l'assegnazione di un incarico Co.Co.Pro. a un laureato in psicologia, nell'ambito del Progetto: "Disabilità intellettiva: disturbi cognitivo comportamentali dell'età evolutiva (UMEE)" - Macro obiettivo: "Presa in carico di soggetti con disabilità intellettiva" - Obiettivi specifici "Collaborazione con operatori di: ATS, scuole, centri socio-educativi, residenziali e semiresidenziali, per la gestione del soggetto con disabilità", da svolgersi presso l'Area Vasta 3 dell'ASUR Marche.

Il bando non specificava la sede di servizio, che veniva indicata solo nel contratto individuale.

Essendosi collocata al secondo posto della graduatoria finale, veniva comunque assunta per scorrimento ed assegnata alla sede di Civitanova Marche.

Con l'odierno ricorso impugna gli atti di approvazione della procedura selettiva, rivendicando il primo posto in graduatoria e la consequenziale assegnazione alla sede di Macerata, ritenuta meno disagiata ed onerosa (in termini di costi di viaggio) essendo più vicina alla propria residenza. Evidenzia, inoltre, che a Macerata aveva già prestato servizio per quattro anni, per cui la nuova collocazione lavorativa (Civitanova) la introduce in un ambiente sconosciuto e disagevole, anche come perdita di continuità nell'esercizio della professione.

Rivolge, inoltre, istanza di risarcimento del danno, per equivalente monetario, qualora non potesse ottenere, medio tempore, l'incarico presso la sede di Macerata.

Si è costituita l'ASUR Marche per eccepire l'irricevibilità e l'inammissibilità del ricorso e comunque per contestalo nel merito chiedendone il rigetto.

Si è inoltre costituita la controinteressata che deduce eccezioni, essenzialmente in rito, per difetto di giurisdizione, per carenza...