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Titolo:

SICUREZZA DEGLI IMPIANTI NUCLEARI E LIMITI AL DIRITTO DI CRITICA DEL LAVORATORE

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  • Sommario

    Sommario: 1. Il caso. — 2. Il diritto di critica in generale. — 3. I limiti alla critica nel rapporto di lavoro. — 4. Le conseguenze della violazione del diritto di critica dopo le riforme dei licenziamenti individuali. — 5. La risarcibilità dei danni ulteriori.

  • 1. Nella fattispecie di cui alla sentenza annotata un dipendente, direttore responsabile di impianti nucleari siti nelle vicinanze del Comune di Roma, aveva segnalato al proprio datore di lavoro e ad una serie di autorità pubbliche, una situazione di potenziale pericolo per la incolumità dei lavoratori e della cittadinanza derivante dal rischio di diffusione di materiale radioattivo (plutonio). A seguito di tale missiva, la società gli aveva contestato una pluralità di violazioni e lo aveva quindi licenziato. In particolare, veniva contestato il mancato rispetto del dovere di riservatezza in relazione alla trasmissione all'esterno di informazioni riservate e del dovere di fedeltà, in quanto il rischio di diffusione di materiale radioattivo sarebbe stato infondato ed avrebbe ingenerato un ingiustificato allarme, esponendo inoltre la società ad un serio danno d'immagine.

    Il ricorso avverso il licenziamento veniva respinto dal Tribunale mentre, in sede di gravame, la Corte di appello accoglieva la domanda ritenendo che il lavoratore avesse fatto un corretto utilizzo del diritto di critica, del quale riepilogava i limiti. Considerato pacifico il rispetto del principio della continenza formale, la Corte riteneva sussistere l'ulteriore presupposto della veridicità della denuncia; osservava, inoltre, che non era stato possibile risolvere la questione internamente all'azienda sia perché il rischio paventato era sì futuro ma imminente, sia perché i problemi erano già stati denunciati alla società senza alcun risultato  (1).

    Interessante appare anche l'esito della richiesta di danni ulteriori risarcibili rispetto a quelli previsti dall'art. 18 St. lav., in parte accolta dalla Corte territoriale relativamente al danno biologico subito in conseguenza del...

 

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