In fatto:

Con ricorso depositato il 7 maggio 2015, i ricorrenti indicati in epigrafe, medici ospedalieri con qualifica di "dirigente medico", dipendenti dell'azienda ospedaliera convenuta, premesso di svolgere attività libero professionale intramuraria al di fuori dell'orario di lavoro, hanno chiesto al tribunale di Milano, in funzione di giudice del lavoro, di accertare il proprio diritto alla restituzione di tutti gli importi trattenuti in busta paga alla voce " call center libera professione" a far tempo dalla retribuzione di novembre 2014 fino alla cessazione della trattenuta, oltre interessi legali e rivalutazione monetaria dalle singole trattenute al saldo. I ricorrenti hanno eccepito la illegittimità della trattenuta per violazione delle norme di cui all'art. 1 della L. n. 120 del 2007 e successive modifiche, e/o previo accertamento e declaratoria di illegittimità dell'affidamento esterno del servizio in violazione della legge citata

Si è costituita in giudizio l'azienda ospedaliera convenuta eccependo la nullità del ricorso per indeterminatezza della domanda, stante la mancata specificazione degli importi pretesi da ciascuno dei ricorrenti a titolo di restituzione dei costi di cali center addebitati e, nel merito, chiedendo il rigetto del ricorso in quanto infondato.

Fallito il tentativo di conciliazione, previa autorizzazione al deposito di note, all'udienza del 13.04.2016, il giudice ha deciso la causa come da dispositivo di cui ha dato lettura, con termine di giorni 60 per il deposito della sentenza.

In diritto:

Preliminarmente deve essere respinta l'eccezione di nullità del ricorso per indeterminatezza della domanda, avendo i ricorrenti svolto domanda di accertamento della illegittimità delle trattenute effettuate sulla busta paga, individuando tutti gli elementi per poter determinare l'importo e cioè la voce specifica contenuta nella busta paga e...