Pubblico impiego contrattualizzato: termine quinquennale di prescrizione per differenze retributive e principio di non discriminazione
Pubblico impiego contrattualizzato: termine quinquennale di prescrizione per differenze retributive e principio di non discriminazione
Il caso
Alcuni insegnanti, assunti con contratti a tempo determinato di durata annuale, convengono il MIUR avanti il giudice del lavoro richiedendone la condanna al pagamento delle differenzeretributive derivanti a loro favore dall'applicazione - in misura pari a quelle dei colleghi assunti a tempo indeterminato - degli aumenti conseguenti all'anzianità maturata, computata con riferimento a tutti i periodi della loro prestazione a tempo determinato, nel limite della prescrizione.
Il Tribunale accoglie la domanda dei ricorrenti, in dichiarata applicazione della clausola 4 dell'Accordo Quadro allegato alladirettiva 1999/70/CE.
In grado d'appello, la Corte territoriale respinge il gravame proposto dal Ministero, ritenendo non giustificata da ragioni oggettive la disparità di trattamento tra le due tipologie di contratto; e respingendo anche il motivo di appello con il quale veniva censurato il mancato accoglimento dell'eccezione di prescrizione, dovendosi secondo la Corte qualificare di natura risarcitoria la domanda proposta dagli insegnanti con conseguente applicabilità del termine ordinario decennale di prescrizione.
Il Ministero dell'Istruzione propone ricorso per cassazione.
La questione
La Corte di cassazione, in materia di pubblico impiego contrattualizzato, è chiamata a pronunciarsi su vari punti attinenti al contratto a termine in ambito scolastico.
In particolare, viene sottoposta a giudizio di legittimità la condotta datoriale che, per tale tipo di contratto, in assenza...
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