Con ricorso al Tribunale di Milano, quale Giudice del Lavoro, la ricorrente AeL Appalti e Logistica Società Cooperativa a.r.l. proponeva dinanzi a questo giudice domanda di accertamento negativo delle pretese contributive avanzate da INPS, relative al Verbale Unico di accertamento e notificazione Ispettorato Nazionale del Lavoro, con contestuale diffida ad adempiere, con il quale l'istituto rilevava e contestava supposte irregolarità ed omissioni contributive per il periodo settembre 2013/settembre 2016, relative a presunte assenze indebitamente non retribuite ed a trasferte. Quanto alle presunte assenze non retribuite evidenziava come parte dei permessi o assenze non retribuiti indicati nei prospetti paga, e considerati dagli ispettori, afferivano a periodi di ferie maturati ma non fruiti ed a ROL, regolarmente retribuiti e coperti da contribuzione, mentre per i restanti casi avevano riguardo a assenze dipendenti da volontà dei lavoratori o da contrazione dell'attività con delibera della sospensione del lavoro. Quanto alle trasferte, deduceva come i soci lavoratori occupati nella'esecuzione degli appalti affidati alla società avevano sempre operato in regime di trasferta, con spostamenti frequenti tra i vari committenti, a fronte dei quali erano stati corrisposti trattamenti forfettari. Deduceva, in diritto, la sussistenza di onere probatorio in capo all'Istituto convenuto, l'effettività delle trasferte e conformità delle indennità decontribuite e defiscalizzate erogate all'art. 51 TUIR o, in subordine, la ricorrenza della fattispecie del trasfertismo di cui al comma 6 della disposizione citata, l'insussistenza dei presupposti per la richiesta di contribuzione relativamente alle voci di assenze non retribuite o permessi non retribuiti, l'oscurità dei conteggi operati al fine di addivenire al calcolo della contribuzione dovuta, la necessità di esclusione delle sanzioni previste per l'evasione, con falsa applicazione dell'art. 116...