Il caso
Alcuni dirigenti di una s.p.a interamente pubblica si rivolgevano al Tribunale per chiedere la dichiarazione di illegittimità del congelamento degli scatti di anzianità disposto dall'azienda per il triennio 2011/2013, avendo seguito quanto indicato nella circolare MEF n. 40/2010. In primo grado l'azienda è stata condannata all'adeguamento delle retribuzioni dei dirigenti.
Anche la Corte d'appello confermava la sentenza del giudice di prime cure sulla base dell'assunto secondo cui il comma 21 dell'art. 9, .d.l.n. 78 del 2010, prevede un blocco triennale delle progressioni automatiche, che riguarda il solo personale delle amministrazioni pubbliche di cui al d.lgs. n. 165 del 2001, categoria quest'ultima a cui non possibile ricondurre la società pubblica.
Avverso questa sentenza proponeva ricorso principale la società pubblica.
La questione
La questione in esame riguarda la delimitazione dell'ambito applicativo blocco triennale degli stipendi dei pubblici dipendenti previsto dal comma 21 dell'art. 9, d.l. n. 78 del 2010. In particolare occorre comprendere se il riferimento contenuto nel comma 1 dello stesso art. 9, d.l. n. 78 del 2010 - alle amministrazioni pubbliche inserite nel conto economico consolidato della PA, come individuate dall'ISTAT - abbia portata generale e quindi valga anche per il congelamento triennale dei trattamenti economici stabiliti dal comma 21 dell'art. 9, d.l. n. 78 del 2010.
Le soluzione giuridiche
Per consolidata giurisprudenza sia civile che amministrativa la natura pubblica o meno di una s.p.a. non può essere determinata solo con riferimento al d.lgs. n. 165 del 2001, art. 1, comma 2. Sotto questo profilo infatti è stato più volte chiarito che la forma privatistica della società non può escludere, a determinate condizioni, la natura pubblica del...
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