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Titolo:

CORTE DI CASSAZIONE, Sez. Sezione lavoro, n. 8597, data 7 dicembre 2016, data 3 aprile 2017

  • Sommario

  • (2) Il secondo punto affrontato della Corte – a titolo ricognitivo, posto che non è stato oggetto del ricorso – è relativo al calcolo del tasso specifico aziendale, al fine di confermare la legittimità dell'aumento del premio assicurativo operata dall'INAIL nei confronti del datore di lavoro.

    Si ribadisce, innanzitutto, che nel calcolo del tasso specifico aziendale devono computarsi tutti gli oneri a carico dell'INAIL, ivi compresi gli oneri cd. indiretti, dando così ulteriore conferma del principio di omogeneità del calcolo del tasso specifico aziendale e del tasso medio nazionale, che costituisce oramai un ius receptum (Cass. civ., sez. lav., 3 giugno 2013, n. 13908 in Riv. inf. mal. prof., 2013, II, p. 30; Cass. civ., sez. lav., 27 maggio 2010, n. 12960, in Foro it., 2011, I, c. 169; Cass. civ., sez. lav., 7 maggio 2008, n. 11145, in Giust. civ. Mass., 2008, p. 671; Cass. civ., sez. lav., 7 luglio 2004, n. 12518, in Foro it., 2004, I, c. 3368; Cass. civ., sez. lav., 15 ottobre 2003, n. 15448, in Rep. Foro it., 2003, voce Infortuni sul lavoro, n. 183; Cass. civ., sez. un., 13 ottobre 1997, n. 9961, in Giust. civ., 1997, I, p. 2997; Cass. civ., sez. lav., 16 luglio 1997, n. 65, in Riv. it. dir. lav., 1998, II, p. 408, con nota di V. A. Poso, La determinazione del tasso specifico aziendale nell'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali; Cass. civ., sez. lav., 25 giugno 1997, n. 5685, in Giust. civ. Mass., 1997, p. 1056; Cass. civ., sez. lav., 27 giugno 1996, n. 5937, in Giust. civ., 1996, I, p. 3223; Cass. civ., sez. lav., 20 aprile...

 

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