premesso che:

la ricorrente, docente di ruolo a tempo indeterminato nella scuola secondaria di primo grado assunta in servizio a decorrere dall'1.9.2015 nella cd. Fase B del piano di assunzioni per l'a.s. 2015/2016 di cui alla l. n. 107/2015, proponeva istanza cautelare ex art. 700 c.p.c., in corso di causa, onde ottenere, previa declaratoria di illegittimità della propria assegnazione presso l'Ambito Territoriale Emilia Romagna 0021, l'assegnazione definitiva nell'ambito territoriale Puglia 0009 ovvero in una delle sedi indicate nella propria domanda di trasferimento; si costituiva la parte resistente invocando il rigetto del ricorso; il Giudicante, pronunciandosi in sede cautelare, con ord. del 13.4.2017 dichiarava l'incompetenza territoriale del Tribunale di Bari, in favore del Tribunale di Rimini, in funzione di Giudice del Lavoro; all'odierna udienza fissata per la discussione sul merito della causa, udite le difese orali dei procuratori delle parti, il giudice si ritirava in camera di consiglio;

rilevato che:

va confermata integralmente la decisione emessa in sede cautelare con ordinanza del 13.4.2017.

Occorre preliminarmente chiarire i seguenti elementi di fatto risultanti dalla documentazione in atti ed emersi in sede di discussione orale: - la ricorrente veniva assunta in ruolo a tempo indeterminato con decorrenza giuridica 1.9.15 nell'ambito del piano straordinario di assunzioni di cui alla legge 107/15 (fase B) nella provincia di Bologna (cfr. contratto a tempo indeterminato prodotto nel giudizio ex art. 414 c.p.c.) - presentava domanda di differimento servizio e stipulava contatto a tempo determinato fino al termine delle attività didattiche per un posto di sostegno minorati psicofisici con decorrenza 7.9.2015 e cessazione 30.6.2016, presso l'Istituto comprensivo "Capozzi" – "Galilei" di Valenzano (Ba); - nell'agosto 2016 avveniva la pubblicazione da parte del Miur dei movimenti di mobilità e con...