ATTENZIONE: stai consultando la versione GRATUITA della Bancadati. Per accedere alla versione completa abbonati subito

Titolo:
La posizione del dirigente pubblico successivamente alla riforma del pubblico impiego
Percorsi Guidati:
  • Sommario

  • Il caso

    Il sig. G.F., a seguito del superamento di un concorso per la copertura di un posto di direttore sanitario, a partire dal giugno 1991, ha iniziato a svolgere attività di direttore medico del Presidio ospedaliero di Caserta con rapporto di lavoro a tempo indeterminato, finché la Pubblica Amministrazione, con provvedimento dell’ottobre 2003 gli ha revocato l’incarico dirigenziale attribuendogli le funzioni di “product manager”, diverse ed inferiori rispetto a quelle da sempre svolte. Ritenendo illegittimo il comportamento dell’Amministrazione, G.F. chiama in giudizio l’Azienda Ospedaliera prima innanzi al Tribunale, poi alla Corte di Appello di Napoli che, in parziale accoglimento delle sue pretese, condanna l’Amministrazione al risarcimento del danno.

    Avverso tale sentenza, G.F.propone ricorso in Cassazione affidandolo a tre motivi.

    Con il primo, G.F. denuncia l’inapplicabilità della normativa sulla temporaneità degli incarichi dirigenziali ossia del D.Lgs n. 29 del 1993 e del D.Lgs n. 502 del 1992 (quest’ultimo specificamente dedicato alla disciplina sanitaria), evidenziando di aver vinto un concorso pubblico come direttore sanitario molto prima dell’entrata in vigore di tali norme e di essere dunque titolare del diritto soggettivo pieno alla qualifica e alle funzioni di direttore sanitario riconosciutogli dalle disposizioni vigenti all’epoca della sua immissione nel...

 

please wait

Caricamento in corso...

please wait

Caricamento in corso...