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Titolo:
Il nesso di causalità tra licenziamento per soppressione del posto di lavoro e ragione organizzativa: irrilevante la comparazione tra più lavoratori
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  • Sommario

  • Il caso

    A seguito della cessazione di un contratto di appalto con un Comune per il servizio di traporto pubblico locale, il datore di lavoro (società di trasporti) ha provveduto al licenziamento dei dipendenti (in numero inferiore a cinque) addetti a quel servizio. Uno dei dipendenti licenziati ha impugnato il licenziamento individuale rilevando, in particolare, che il datore di lavoro non aveva proceduto alla comparazione di tutti i dipendenti dell’azienda addetti alle medesime mansioni (conducenti-operatori di esercizio) con conseguente violazione dei criteri di scelta dettati per i licenziamenti collettivi ma applicabili in via analogica; inoltre, non era stata fornita la prova della inutilizzabilità del lavoratore in altre posizioni equivalenti.

    La questione

    La questione in esame è la seguente: il lavoratore licenziato per soppressione del posto può pretendere la comparazione della sua posizione con quella degli addetti ai differenti posti residui che svolgono mansioni analoghe?

    Le soluzioni giuridiche

    La necessità di una valutazione comparativa dei dipendenti in caso di licenziamento individuale per giustificato motivo oggettivo è stata dalla Corte di Cassazione in più occasioni.

    Invero, l'esigenza, derivante da ragioni inerenti l'attività produttiva, di ridurne di una o più unità il numero dei dipendenti dell'azienda, quando non dà luogo ad...

 

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