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Titolo:
Impresa familiare, obblighi di sicurezza e azione di regresso
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  • Sommario

  • Il caso

    La titolare di una impresa familiare chiede in giudizio all’INAIL la rendita ai superstiti per il decesso del marito, collaboratore nell' impresa, deceduto per caduta dall’alto mentre lavorava nel magazzino aziendale.

    L’INAIL ha opposto in riconvenzionale, con azione di regresso ex artt. 10 e 11 D.P.R. n. 1124/1965, (Testo Unico delle disposizioni per l'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali), l’esborso corrispondente all’importo della rendita ai superstiti spettante alla ricorrente in quanto coniuge del lavoratore deceduto.

    Il primo giudice ha riconosciuto entrambi i titoli di credito, compensandoli.

    Il giudice d’appello ha confermato la condanna delle parti per i rispettivi titoli, escludendo però la compensazione.

    L'Ordinanza n. 20406/2017 in commento ha confermato quest’ultima decisione.

    Le questioni

    I motivi di ricorso sui quali l'Ordinanza in commento si è pronunciata sono:

    • se all’ impresa familiare si applichino i principi che regolano gli obblighi di prevenzione e sicurezza nel rapporto di lavoro subordinato, pur in sua mancanza; e se vi sia un obbligo assicurativo contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali dei collaboratori;
    • se vi sia un diritto alla rendita ai superstiti del titolare...

 

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