1. Il sig. Da. Ma. si è rivolto al Tribunale di Spoleto onde ottenere, in contraddittorio con la società resistente, il pagamento della complessiva somma di € 116.293,82 di cui € 17.899,82 a titolo di differenze retributive ed € 98.394,00 a titolo di provvigioni non corrisposte, oltre accessori di legge; il tutto con il favore delle spese di lite.

Espone il ricorrente:

- di essere stato assunto con contratto a tempo indeterminato con mansione di viaggiatore/piazzista ed inquadrato al secondo livello del CCNL per i dipendenti di aziende artigiane;

- di avere ottenuto il riconoscimento di una provvigione, giusta accordo del 12.10.2010, par al 5% sul fatturato della clientela con sconto massimo del 30 – 45% e di una provvigione del 10% sul fatturato alla clientela con uno sconto differente;

- che il rapporto è cessato in data 7 gennaio 2014 a seguito del proprio licenziamento;

- di essere rimasto creditore della società resistente che, a decorrere dal mese di novembre 2012, si è resa inadempiente al pagamento delle competenze e, dal luglio 2013, anche alla consegna delle buste paga;

- che in relazione all'importo per il quale era in possesso delle buste paga ha attivato il procedimento monitorio, dinanzi questo Ufficio, conclusosi con l'adozione del decreto ingiuntivo n. (omissis...)/2015, per l'importo di € 11.690,41 relativo alle competenze di novembre 2012, gennaio 2013, febbraio 2013, marzo 2013, aprile 2013, maggio 2013, giugno 2013.

Quindi, assumendo di essere ancora creditore della società resistente per gli importi indicati in premessa, il sig. Ma. si è rivolto a questo Tribunale rassegnando le conclusioni sopra indicate.

1.1. Nessuno si è costituito per la resistente, pur ritualmente evocata presso la sede risultante dalla visura...