Con ricorso ritualmente notificato e depositato, il Patronato EPAS impugna il provvedimento del Ministero del lavoro e delle politiche sociali del 13.05.2016 con il quale sono state respinte le istanze di rettifica formulate ex art. 10, comma 4, d.m. n. 193/08 nei confronti del verbale ispettivo n. 280 del 5.2.2016 adottati dalla DTL di Milano Lodi aventi ad oggetto il mancato riconoscimento della sede zonale di EPAS di Monza (MI).

A fondamento della propria domanda, il ricorrente pone le seguenti circostanze di fatto:

- di essere un ente di patronato e di assistenza sociale che offre servizi di assistenza previdenziale e sociale attraverso le proprie sedi regionali, provinciali e zonali;

- che la sede zonale di Monza era stata formalmente aperta a seguito di comunicazione effettuata alla Direzione generale EPAS e inoltrata alla DTL di Milano;

- che detta sede aveva incominciato a svolgere la propria attività in attesa dell'intervento della visita ispettiva da parte della DTL che sarebbe dovuta avvenire nei primi 90 giorni;

- che la predetta visita ispettiva era, in realtà, avvenuta solamente in data 5.2.2016 e, dunque, dopo tempo dall'apertura della sede;

- che, in quell'occasione, gli ispettori adottavano il verbale n. 280 con il quale assumevano il mancato riconoscimento della sede zonale e, conseguentemente, non procedevano alla verifica dell'attività fino a quel momento svolta per l'inosservanza delle circolari 21/09 e 26/10 del Ministero del lavoro delle quali erano riportati solamente alcuni passi.

Con un unico motivo di ricorso parte ricorrente ha dedotto l'illegittimità del provvedimento per violazione dell'art. 3 della l. n. 152/2001 e dell'art. 3 della l. n. 241/1990, nonché per eccesso di potere nelle figure sintomatiche dell'insussistenza dei presupposti di fatto e di diritto, e arbitraria interpretazione dell'art. 7 del d.m. 193/08 e delle...