Con atto di citazione ritualmente notificato, G. C. e L. Z. – quest'ultima quale genitore esercente la potestà genitoriale su F. C. e quale amministratore di sostegno di G. C. – hanno convenuto in giudizio, dinanzi al Tribunale di Milano, l'Az. Osp. I. O. di C., la Fondazione O. S. C. e l'A. O. D. d. G. esponendo la seguente vicenda sanitaria: a G. C., nato il 29 giugno 1961, all'esito di una TAC effettuata il 14.12.2009, veniva diagnosticata una neoformazione espansiva nella regione parafaringea e laterocervicale destra; il 9.2.2010 il C. veniva ricoverato presso l'O. di M. – l'A. O. D. d. G. – e veniva sottoposto a cervicotomia con asportazione della neoformazione; dopo la dimissione ed in seguito all'accertamento di un carcinoma squamoso, il 9.3.2010 il C. veniva nuovamente ricoverato e sottoposto ad intervento di tonsillectomia destra e svuotamento laterocervicale (veniva poi dimesso in buone condizioni il 17.3.2010); il 24.6.2010 aveva iniziato la radioterapia in regime ambulatoriale presso l'UO di Radioterapia e Medicina Nucleare degli i. O. di C. e, dopo circa 2 settimane, aveva cominciato ad accusare nausea ed anoressia; i sanitari avevano poi proceduto ad istituire una terapia infusionale di supporto, ma il peso del C. si era ridotto di oltre 10 Kg; dal 24.5.2010 all'8.6.2010 era stato ricoverato presso gli stessi I. O., per seguire un programma di radioterapia adiuvante; dal 24.6.2010 veniva trasferito presso la Casa di Cura S. C. di C. per terapia di sostegno, ed anche tale degenza era caratterizzata da disfagia, nausea ed inappetenza; in seguito al rientro a casa, le condizioni del C. avevano continuato a peggiorare, atteso che lo stesso continuava a rifiutare acqua e cibo; nell'agosto del 2010 gli era stata, infine, diagnosticata una Encefalopatia di Wernicke, ed in seguito si erano succeduti continui ricoveri presso reparti di psichiatria.

Premesse tali circostanze, gli attori hanno dedotto: che il...