Con ricorso notificato il 7 ottobre 2016 e ritualmente depositato il giorno successivo, la Società Ag. S.r.l., in proprio e nella qualità di capogruppo di costituendo R.T.I., già affidataria del servizio di recupero, custodia ed acquisto dei veicoli oggetto dei provvedimenti di sequestro amministrativo, fermo o confisca ai sensi dell'art. 214 bis del D.Lgs. 285/92 per l'ambito territoriale della provincia di Salerno, partecipava alla gara indetta dal Ministero dell'Interno-Prefettura di Salerno e Agenzia del Demanio Direzione Regionale Campania ai fini del rinnovo del servizio medesimo, impugna gli atti, meglio distinti in epigrafe, con i quali la sua offerta veniva dichiarata anomala nonostante il R.U.P. avesse considerato valide le giustificazioni all'uopo presentate.

A sostegno del gravame, parte ricorrente deduce, sotto distinti e concorrenti profili, i vizi della violazione di legge e dell'eccesso di potere, in quanto:

1) sarebbe insussistente il presupposto, scolpito dall'art. 86, comma 2, del D.Lgs. n. 163/2006, ai fini della sottoposizione dell'offerta al giudizio di anomalia, per il mancato superamento della soglia dei 4/5 sia in relazione alla somma dei punti relativi al prezzo sia in relazione alla somma dei punti relativi agli altri elementi di valutazione;

2) sarebbe stato violato l'art. 84 - comma 4 del D.Lgs. n. 163/2006 (laddove prevede che "i commissari diversi dal Presidente non devono aver svolto né possono svolgere alcun'altra funzione o incarico tecnico o amministrativo relativamente al contratto del cui affidamento si tratta"), atteso che i membri del Gruppo di lavoro Villano e Caporaso da anni svolgono funzioni ed incarichi tecnici ed amministrativi direttamente connessi e collegati con i servizi di recupero, custodia ed acquisto dei veicoli ex art. 214 ...