1. La Corte di Appello di L'Aquila, con sentenza pubblicata in data 8 aprile 2011, ha confermato la pronuncia di primo grado che, respingendo l'opposizione L. n. 300 del 1970, ex art. 28, aveva ritenuto antisindacale la condotta della Sevel Spa per non aver accreditato le quote associative alla sigla sindacale SdL Intercategoriale, successore universale del SIN COBAS, e per aver disconosciuto la qualità di delegato della Rappresentanza Sindacale Unitaria del Sig. C.F., con il conseguente rifiuto di attribuire al medesimo le prerogative e i diritti correlati a tale qualifica.
2. Per la cassazione di tale sentenza ha proposto ricorso la Sevel Spa con sei motivi, illustrati da memoria. Ha resistito SdL Intercategoriale con controricorso, in cui ha eccepito la tardività del ricorso avverso.
1. Preliminarmente deve essere disattesa la preliminare eccezione sollevata dalla controricorrente di tardività del ricorso per cassazione perchè notificato oltre il termine di sei mesi dalla pubblicazione della sentenza impugnata.
Invero, in materia di cosiddetto termine lungo di impugnazione, l'art. 327 c.p.c., come novellato dalla L. n. 69 del 2009, art. 46, mediante riduzione del termine da un anno a sei mesi, si applica, ai sensi dell'art. 58 della medesima legge, ai giudizi instaurati a decorrere dal 4 luglio 2009, essendo quindi ancora valido il termine annuale qualora l'atto introduttivo del giudizio di primo grado sia anteriore a quella data (tra tante Cass. n. 6784 del 2012), come nella specie in cui il ricorso originario risulta depositato nel 2007.
2. I primi due motivi, con i quali si denuncia violazione e falsa applicazione della L. n. 300 del 1970, art. 28, nonchè difetto di motivazione in ordine al requisito della "nazionalità" dell'organizzazione sindacale ricorrente riconosciuto dai giudici del merito, congiuntamente esaminabili per connessione, sono infondati.
In continuità con un orientamento già espresso da questa Corte (v., tra le altre, Cass. n. 12855 del 2014 e Cass. n. 21941 del 2012), ai fini della legittimazione a promuovere l'azione prevista dall'art. 28 dello Statuto dei lavoratori, per "associazioni sindacali nazionali" devono intendersi le associazioni che abbiano una struttura organizzativa articolata a livello nazionale e che svolgano attività sindacale su tutto o su ampia parte del territorio nazionale, mentre non è necessaria la sottoscrizione dei contratti collettivi nazionali (Cass. n. 6206 del 2012; Cass. n. 16787 del 2011; Cass. n. 13240 del 2009; Cass. SS.UU. n. 28269 del 2005) che rimane, comunque, un indice tipico - ma non l'unico - rilevante ai fini della individuazione del requisito della "nazionalità". Non deve confondersi, anche per la...
Caricamento in corso...
Caricamento in corso...