Il ricorrente, premesso di aver prestato attività lavorativa subordinata in favore della società convenuta dal 1. gennaio 2001, chiedeva accertare che tra le parti era sorto un rapporto di lavoro subordinato dalla predetta data, chiedeva dichiararsi costituito ed in corso un rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato alle dipendenze della RAI perlomeno da marzo 2006, con qualifica di tecnico informatico ed inquadramento al III. o al IV. livello professionale del CCNL RAI, ai sensi degli artt. 1 L. n. 1369/1960 e 29 comma 3-bis D.Lgs. n. 276/2003, con condanna della convenuta al pagamento della differenza tra quanto avrebbe dovuto percepire dal 2011 al 2016 in applicazione del CCNL RAI e quanto nel medesimo periodo percepito da Eurix srl, datore di lavoro formale, in qualità di impiegato di 5. livello ex CCNL Metalmeccanici MEN.TI (S.API), poi 7. livello ex CCNL Metalmeccanici MEN.TI (S.PRIV), importi da quantificarsi in separato giudizio.

La convenuta eccepiva preliminarmente l'inapplicabilità degli artt. 29 e 27, comma 1, D.Lgs. n. 276/2003 e la decadenza ex art. 32 L. n. 183/2010; nel merito chiedeva la reiezione del ricorso, in subordine eccepiva la prescrizione estintiva decennale in relazione alla domanda di accertamento del rapporto e la prescrizione quinquennale in relazione alla domanda di pagamento delle differenze retributive.

Devono essere respinte le eccezioni preliminarmente formulate dalla convenuta.

In relazione all'eccepita inapplicabilità dell'art. 29 del D.Lgs. n. 276/03, come condivisibilmente affermato in fattispecie analoga dall'intestato tribunale (giudice dott. Croci), "L'ambito di applicazione dell'esclusione per le PP.AA. dalla disciplina della responsabilità solidale verso i dipendenti dell'appaltatore del soggetto committente è definito, in modo tassativo e senza suscettibilità di interpretazione analogica, dall'art. 9 cit. attraverso uno specifico richiamo...