LA CORTE COSTITUZIONALE SUL NE BIS IN IDEM - The Constitutional Court on Double Jeopardy
LA CORTE COSTITUZIONALE SUL NE BIS IN IDEM - The Constitutional Court on Double Jeopardy
1. LA SVOLTA DELLA SENTENZA N. 200/2016. DALL' IDEM LEGALE ALL' IDEM FACTUM
Due sentenze ravvicinate della C. cost. n. 102 e n. 200 del 2016, rappresentano un punto di svolta in tema di ne bis in idem, per i principi enunciati e per i punti lasciati aperti.
Di preminente rilievo è la sentenza n. 200/2016, che ha esaminato questioni di fondo relative all'art. 649 c.p.p., la norma processuale rubricata ‘divieto di un secondo giudizio'. La questione di legittimità costituzionale era stata sollevata dal G.u.p. di Torino, chiamato a decidere sulla richiesta di rinvio a giudizio nel processo “Eternit bis”, avente ad oggetto 258 casi di omicidio doloso, dopo che «in relazione alla medesima condotta l'imputato, in un precedente giudizio, [era] già stato prosciolto per prescrizione da reati previsti dagli artt. 434, secondo comma, e 437, secondo comma, del codice penale» (rispetto ai quali gli eventi di morte erano stati qualificati come circostanze aggravanti (1)).
Il giudice torinese aveva rilevato un contrasto, nella ricostruzione del ne bis in idem, fra la giurisprudenza della Corte EDU e la giurisprudenza della Corte di cassazione italiana: il contrasto fra un criterio fattuale (giurisprudenza di Strasburgo) e un criterio giuridico di identificazione dell'idem. La questione di legittimità costituzionale è stata proposta con riferimento al diritto vivente ...
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